Alessandra Agrestini
Come è entrato nel settore della birra? Perché la birra è importante per lei?
Nato a pochi chilometri da uno dei più antichi e importanti birrifici italiani, ricordo ancora il profumo del mosto di birra della gita scolastica che vi feci, all'età di 6 anni. Forse fu quello l'inizio della mia curiosità e passione per la birra. Oggi sono consulente e comunicatore sulla birra, docente per molte associazioni birrarie italiane e scrittore per riviste e blog sulla birra. Cerco di diffondere il più possibile la conoscenza della birra, partendo dalla crescita del movimento artigianale italiano, nel mio Paese e all'estero.
Perché giudica alla World Beer Cup? Cosa significa per lei giudicare alla World Beer Cup?
Sono un giudice internazionale dal 2011, con esperienza in molti concorsi in tutto il mondo. Partecipare a un concorso così importante significa molto per me e mi fa sentire molto orgogliosa. Avere la possibilità di incontrare persone di culture e Paesi diversi, condividere conoscenze e punti di vista differenti, approfondire le tendenze e i temi della birra con altri esperti in un Paese che è fondamentale per la storia della birra, a livello mondiale: questo è per me giudicare alla World Beer Cup.